05 marzo 2009

"Storia di un palo"


Dove vivo io è un quartiere davvero tranquillo, pieno di famiglie con bambini e vecchietti tutti intenti a curare il giardino
Mi piace vivere qui soprattutto perchè sotto casa ho una bellissima fermata del bus, bellissima perchè è comoda, scendo in strada e sono in collegamento con il centro e tutte le direzioni
Di solito c'è sempre una persona anziana che aspetta insieme a me..... i vecchietti sono i più simpatici sorridono sempre e scambiano ogni tanto una parola gentile sul tempo, di quanto freddo fa, sul bus che ogni tanto non rispetta gli orari e cmq indifferentemente tra giovani e anziani tutti rispettano rigorosamente la fila per il bus, questa cosa del rispettare la fila è straordinaria, perchè non vale solo per questa circostanza ma per tutto, ti da un senso si serenità impagabile, ricordo ancora le zuffe a Palermo alle poste o al supermercato, per non parlare poi in strada...mi vengono i brividi a pensarci, saremo un popolo caldo noi siciliani ma cavolo a civiltà facciamo veramente schifo....
Un giorno mentre aspettavo il bus sotto casa ho assistito a un discorso tra due vecchini...si lamentavano del fatto che il palo della luce accanto alla fermata fosse spento da due giorni e nel pomeriggio tardi fosse una scocciatura perchè non era carino aspettare al buio. e continuavo dicendo che tornati a casa avrebbero chiamato chi si occupava di queste cose...
Il giorno seguente quando arrivai alla fermata, vidi affisso un cartello sul palo della luce "Ci scusiamo per il disagio arrecato, il palo verrà visionato dalla nostra ditta giorno tot."
Ero sbalordita, a quel punto ho pensato quale casino potevano aver fatto questi vecchietti per avere una risposta così celere con tanto di cartello, da noi in Sicilia a poco neanche ti rispondono al telefono figurati lasciare un cartello....
Incuriosita dai risvolti della storia, il giorno designato mi recai alla fermata per vedere se c'erano novità e trovai un altro cartello " Ci scusiamo per l'inconveniente ma non è stato possibile riparare il guasto in quanto il problema sembra essere più grave"..
Povero palo, pensai, che gli è successo, così , preoccupata continuai a leggere il bollettino di salute, nel quale si spiegava che giorno tot sarebbero stati fatti dei lavori.
Ormai ero appassionata a quella storia e così il giorno stabilito mi recai alla fermata e vidi che il marciapiede sottostante il palo era tutto rotto e recintato attorno da una piccola transenna... allora la situazione era grave per davvero, tanto da non esserci neanche il bollettino del giorno....
Passarono giorni di agonia in cui vedevo il povero palo senza vita.... e ogni tanto sentivo la gente che si lamentava del disagio...ma dico io , se vivessero in Italia questi si impiccherebbero, noi che viviamo sotto un continuo stato di assedio.
A Palermo nella strada dove vivo io, per sostituire una lampada fulminata del palo è passato un mese, per non parlare che quando si fanno dei lavori nella città vengono fatti di giorno, mentre qui per evitare di congestionare il traffico lavorano di sera.
Dopo qualche giorno sicura di trovare il palo sempre nelle stesse condizioni, lo vidi lì tutto bello lucidato e con il marciapiede attorno completamente aggiustato, e con un cartello di sopra "Ci scusiamo per il disagio, ma tutti i problemi sono stati risolti".

Così finisce a lieto fine la storia del palo della luce e mi sovviene una riflessione.... ma da noi in Italia e nello specifico in Sicilia, se solo riuscissimo ad iniziare a preoccuparci delle piccole cose come fanno qui ed ad agire e non solo lamentarsi, non credete che forse le cose incomincerebbero a cambiare?
Se a volte le cose in una città vanno male non è colpa di chi la gestisce ma di chi glielo permette e se questo vale per una città figuriamo cosa succede quando si parla di un intera nazione...se le cose vanno male nel nostra bella Italia è perchè permettiamo noi ad una classe intera di politici (ed io parlo di tutta la nostra classe politica), di perdersi nelle loro stronzate tra polemiche e protagonismo, mentre il loro compito è quello di servire il loro, il nostro paese e di ascoltare la voce del popolo, perchè ora come non mai abbiamo bisogno di risultati e non di promesse.
Non dico che l'Inghilterra è il paradiso assolutamente no, ma il compito di ogni governo e del singolo dovrebbe essere essere quello di migliorarsi di prendere esempio un qua un là...e l'Italia dovrebbe fare questo, siamo un popolo così intelligente e pieno di valori, meglio degli inglesi, francesi, americani, ma abbiamo la capacità di perderci in stronzate e solo parole.
Per ottenere devi combattere e per combattere devi avere coraggio e quando coraggio non se ne ha ci si allea con chi si ha accanto, con chi come te capisce che le cose non vanno...
Perchè lasciamo che il nostro paese venga governato da gente vecchia dentro e piena di privilegi, che crede e pretende di avere diritti mentre dovrebbe essere al pari nostro?
Perchè se decidi di fare il politico lo devi fare per passione, per la gente che ti ha eletto, fare il politico è un lavoro.
Come fai tu politico ad avere il coraggio di percepire e di avere privilegi e parlare e agire e ancor peggio metterti al pari di chi piange per ogni euro che guadagna?
Come facciamo noi che ci sudiamo ogni euro a permettere che loro non esercitino i loro doveri?
Chi viene eletto al "potere" non lo fa per meriti, ma per conoscenze e solo promesse, questa è la cruda e assurda realtà.
Dobbiamo toccare il fondo?
Ma perchè dobbiamo toccare il fondo?
Perchè decidiamo di andare in un altro paese?
Perchè ci dobbiamo sentire costretti a stare lontano dalla famiglia, dagli affetti per vivere meglio, l'essenziale, per cercare di dare un futuro ai nostri figli?
Perchè ci sentiamo costretti a fare tutto questo se viviamo in un bel così paese?
Perchè la stampa italiana parla a mezze verità e tutte le trasmissioni televisive sono tutto fumo e niente arrosto?
Perchè ci facciamo prendere in giro?
Viviamo in una libertà apparente e se questo succede è solo colpa nostra, noi non siamo oggetti come quel palo che può funzionare solo se qualcuno ci viene a riparare.... noi siamo uomini, noi dobbiamo essere uomini.

27 febbraio 2009

"Facce da Inglesi"


Da quando vivo in Inghilterra ho sviluppato maggiormente uno dei miei cinque sensi "La Vista".
Mi sono così data ad un nuovo hobby "L'Osservazione", non solo di questa bella città, ma soprattutto della sua popolazione.
A volte mi sento una guardona, ma è più forte di me, anche perché è raro vedere un inglese che fa la stessa cosa e se succede di solito o è ubriaco o vuole rapinarti....
Si diciamocela tutta gli inglesi non solo non ti guardano, ma non ti considerano, potrei andare in giro con indosso solo una foglia di fico e loro continuerebbero a camminare dritto con quell'odioso iPod sparato a mille nelle orecchie che a volte la musica è talmente forte da sentirla anche io attraverso le loro cuffie.
Credo che l'80% della popolazione possieda un iPod e che lo usi costantemente, mentre mangiano, camminano, corrono, fanno acquisti, leggono il giornale, in autobus, manca solo che lo usino mentre fanno sesso e siamo a posto.
Un giorno lessi sul giornale che chi ascolta l'iPod lo fa per non pensare....bhè vedendo le loro facce forse è vero, anche perchè quando li osservo sono inespressivi, soprattutto me ne accorgo quando sono sopra il bus...non si capisce se sono incazzati,felici o abbiano una paralisi facciale, ma se gli fai un sorriso e loro in quel momento incrociano il tuo sguardo loro ricambiano, sicuramente dopo pensano "....ma che c***o ci sorride quella" ma non importa tanto non te lo direbbero mai troppo "educati" per farlo.
Gli uomini sono i più inespressivi di tutti, è difficile incontrarne uno carino, hanno tutti la faccia slavata, sono o biondi o rossicci con gli occhi verdi o blu e la maggior parte alti non meno di un 1,80..... dalle mie parti una descrizione del genere avrebbe fatto venire la bava alle mie amiche, ma fidatevi un piatto di pasta asciutta fa più figura...meglio i nostri uomini del sud, bassi tarchiati e pelosi.....ahahahaha!!!!
Le donne invece sono quasi tutte carine, minute con fisici asciutti, vestite trendy, a volte con un colore di capelli assurdo e tonalità tra il ridicolo e ancora più ridicolo.....sono poi tutte truccatissime e pure bene....così ho cominciato a notare il loro voler apparire molto curato.
E' stato inevitabile non rimanere ammaliata vedendo i negozi che ci sono qui.....dall'abbigliamento di tutti i generi e gusti ai negozi per accessori eccentrici e alla moda...molto belli anche i negozi dedicati alla cosmesi i quali sono completamente assortiti delle marche più famose, anche di quelle che in Italia è impossibile trovare.
E' bello vedere anche la disponibilità delle commesse, che poi in realtà sono truccatrici esperte che ti fanno provare tutti i prodotti e se vuoi ti danno consigli, insomma per le donne tutto questo è il mondo dei balocchi.
Inevitabile per me rimanere interessata, così come un agnello sacrificale mi sono avvicinata ad uno stand di una famosa marca in Inghilterra e in tutto il mondo,(naturalmente non trovabile in Italia), e mi sono fatta prendere ostaggio da un commesso tutto super sciddicato (gay), il quale non solo mi ha consigliato meglio sui prodotti che cercavo, ma li ha provati direttamente su di me... ancora ricordo la mia espressione quando mi sono guardata allo specchio dopo, ho spalancato la bocca come un pesce lesso..... sembravo, con un d'immaginazione, una star di Hollywood..... inevitabile è stato non lasciarsi trasportare dal turbinio dello shopping e dal gridolino tutto eccitato che faceva "I love it..." del tizio quando sceglievo un colore di ombretto che anche lui approvava, tutto faceva un Sex and the City.
Fu così che persi lì dentro non solo due ore ma qualche soldino di troppo.... ma come ho detto alla mia dolce metà rimasto perplesso o turbato dalle mie compere " Amore era inevitabile, se bella vuoi sembrare non c'è soldo che puoi salvare"Ci avrà creduto? ;-)

14 febbraio 2009

"Baby Sitter"


Nei giorni passati avevo parlato con la mia padrona di casa del fatto che avrei dovuto fare un più pratica con il mio inglese, così tra una proposta e l'altra se ne uscì con la frase " Vuoi fare la baby sitter?", per un attimo ho temuto che intendesse per le sue figlie e non vi dico il panico...ma continuando con il discorso ho capito che non mi poteva voler così male, dall'affidarmi i due mostri, si riferiva nel fare la baby sitter ai figli delle sue amiche...ora chi mi conosce sarà scoppiato a ridere, perchè è noto che non ci so fare tanto con i bambini, per non dire che li evito come lo si fa con la peste bubbonica, figuriamoci se parlano un'altra lingua...ma visto che da quando sono qui mi sono aperta ad ogni tipo di esperienza, con una sicurezza che mi sono fatta paura da sola, ho dato la mia disponibilità.
Detto fatto nel giro di una settimana ho ricevo il primo ingaggio da parte di una amica di Julie, che in precedenza avevo gia conosciuto, così armata di coraggio andai incontro alla mia prima esperienza di baby sitter, con la speranza di non ritrovarmi una babbuina di quelle che ci sono qui a casa.
Diciamo che i presupposti per un buon inizio c'erano ,l'amica di Julie non solo mi sarebbe venuta a prendere ma mi avrebbe anche riaccompagnato a casa, solo una cosa mi aveva insospettito, quando mi venne a prendere, Julie le disse un qualcosa che non capii, mi guardava come se stesse affidando una sua figlia.... invece capii bene cosa le rispose l'amica " Non ti preoccupare te la riporto a casa sana e salva"....diciamo che a quell'affermazione sperai solo che fosse una battutta di spirito e lungo il tragittto in macchina cercai di memorizzare al meglio la strada per il ritorno...non si sa mai nella vita....
Entrati in casa sua, rimasi a bocca aperta, la casa era stupenda, pulita, ordinata, profumata, niente a che vedere con asciugamani appesi alle porte, niente cibo per terra, niente odori da friggitoria cinese e per camminare non si doveva scavalcare nulla e soprattuto niente urla disumane.
Mi fece accomodare nel salotto e lì la vidi, un angioletto seduto sul pavimento insieme al suo papà che le insegnava a suonare la chitarra, che bel quadretto familiare, tranquillo e soprattutto assolutamente normale.
Con quasi le lacrime agli occhi avrei voluto inginocchiarmi e pregarla di restare lì da loro di salvarmi da quella gabbia di matti, da quel girone dell'inferno Dantesco...ma naturalmente non dissi nulla....
Andati via i genitori fare la baby sitter con quell'angioletto è stato facilissimo, abbiamo visto un film per bambini sedute sul divano, ed ogni tanto guardavo la bambina e non potevo credere che fosse normale, io a casa di Julie ero abituata a scena da panico completo, tipo come quando corrono con i coltelli in mano o si buttano per terra facendo finta di avere convulsioni da esorcismo.
Dopo il film tutto è stato ancora più facile, assicurarmi che si lavasse i denti e metterla a letto...mi ha anche abbracciato e ringraziato prima di addormentarsi... incredibile, a paragone l'unica volta che le babbuine mi hanno ringraziato di qualcosa è stato solo quando costrette dalla madre sotto ricatto.
Poi ho solo dovuto aspettare il ritorno dei genitori...nulla sapendo dello spettacolo che avrei visto....
Sapevo che di solito gli inglesi il venerdì si lasciano andare un più col bere, ma credevo che questo forse circoscritto solo ai giovani, bhè mi sbagliavo.
I genitori erano ubriachi persi, se si reggevano in piedi era un miracolo, non dico che non sono abituata a scene del genere, ma non te lo aspetti da due persone adulte con figlia a carico.
La prima cosa che ha fatto la madre entrando dentro il salone è stato scusarsi per il ritardo di due ore, ma io non ho fatto assolutamente nessun problema, anche perchè a stento capivo quello che dicevano, bevuti com'erano...all'orche mi abbracciò e mi baciò ringraziandomi.
Vi assicuro che ero anche lì un traumatizzata, perchè di solito gli inglesi con persone appena conosciute, non ti toccano, figurati baci e abbracci.
A quel punto mi sono venute in mente le parole di Julie prima di uscire.....e pensavo" Come faccio a tornare a casa?". Sudavo freddo, già immaginavo li titolo sul giornale locale "Baby sitter straniera torna in Italia a pezzi dopo incidente".
Ma forse tutto si può dire sugli inglesi, ma non che siano irresponsabili verso il prossimo... il loro accompagnarmi a casa era giusto, ma a piedi, e così il marito traballando e sbandando a destra e sinistra si è assicurato che entrassi anche dentro casa.
Certo in quale condizioni sia tornato lui non so, ma dopo aver visto quanti soldi mi aveva dato per 4 ore, ho pregato che tornasse sano e salvo a casa in modo da potermi richiamare la prossima volta per un altro lavoretto ;-).

"Indovina chi viene a cena"


Questa casa è un continuo vai e vieni di gente, oltre agli strambi coinquilini ci sono amici, parenti, e persone a volte non meglio identificate che si aggirano in casa ogni giorno e in ogni momento...a volte credi di essere sola e in totale relax, giri per casa della serie "neanche il mio migliore amico mi riconoscerebbe", quando invece ad un tratto ti trovi qualcuno davanti e in quel momento vorresti morire istantaneamente o semplicemente diventare trasparente ma siccome entrambe le cose sono impossibili fai finta di comportarti naturalmente e dopo ti limiti a raccogliere la faccia con un cucchiaio....ma anche in questo si fa l'abitudine come tutto il resto.
Senza averlo programmato l'altra sera mi sono trovata a cenare nello stesso tavolo, con la mia coinquilina coreana e le sue due amiche, una cinese e una giapponese, sembrava un piccolo G4 in cucina.
Naturalmente parlavamo in inglese, ma per me è stata un un'impresa capirle, perchè hanno una pronuncia non molto chiara, ora non vorrei dire che la mia sia la migliore, però diciamo che quando loro parlano sembrano delle mitragliatrici che sparano lettere....certo poi loro ci prendono in giro per come noi italiani gesticoliamo, ma almeno ci facciamo capire.
Divertente poi anche conoscere così tanta diversità e stranezze rispetto alla propria cultura, soprattutto in campo cucina quasi da perdere l'appetito alla domanda "...ma ti piacciono i cani?" e tu in quel momento non sai se prenderla a ridere o farti prendere dal panico...
Comunque superato il trauma e istintivamente rifiutato gentilmente la proposta di assaggiare le loro pietanze, della serie"Non si sa mai...." mentre mi accingevo a mangiare il mio piatto di pasta bello come il sole, le altre tre si gustavano il loro brodetto di non so che cosa... e siccome le sorprese non sono mai troppe, sono rimasta a dir poco sconvolta dal loro modo di mangiare.
Ora, spiegarvelo per me è veramente difficile, perchè dovreste sentirlo e vederlo di persona, ma il suono che producevano era un miscuglio tra il risucchio di un lavandino e una tirata di naso, contornata da un apertamente degustare a bocca aperta......un concerto di suoni, mancavano solo a fine cena erutti e scoregge e avremmo potuto concludere la serata con le percussioni...
Cmq a parte questo è stata una serata simpatica e nonostante tutto, entrambe le amiche della coreana erano molto dolci e simpatiche, credo che la prossima volta le inviterò ad una bella spaghettata, sano cibo italiano, altro che cani, gatti e Dio sa solo cosa altro ancora.....

04 febbraio 2009

"La vendetta..."


Immaginatevi questa scena: distesa sul divano, vista sul giardino mentre nevica, sciarpino al collo in tinta con i super calzettoni della nonna, piumoncino di sopra, tazza di latte caldo vicino, PC collegato su YouTube e musica di Coldplay come sottofondo.....che ve ne pare?
Ero come entrata in uno stato di totale abbandono...FINCHÉ ad un tratto sento dei rumori provenienti dalla porta d'ingresso, il terribile sospetto mi era venuto in mente ma ancora non era orario, non potevano essere già qui, era ancora presto!!!
Maledicendo in turco mi alzai per vedere dalla finestra chi potesse essere alla porta...e cosa vidi? la Babbuina che prendeva a calci la porta d'ingresso, le mancava il cappello con le corna e che prendesse a spallate la porta per assomigliare a un vichingo.
In un nano secondo capii che il mio pomeriggio era FINITO e con una totale indifferenza mi rimisi a sedere comodamente sul divano, tanto sapevo che non era sola e che sua madre sarebbe arrivata a breve...per me poteva restare fuori al gelo.
Entrata in casa Julie tutta felice per la neve mi disse "Vieni al parco? Dai vieni", e subito dopo vidi le babbuine con la faccia imbronciata...neanche a dirlo...dissi di "SI, sicuro".
Il freddo che c'era non si poteva spiegare, ma era stupendo fuori tutto bianco, grandi e piccoli giocare con la neve....tutti erano per strada e molte persone come noi si stavano dirigevano a piedi verso il parco.
Il parco vicino casa è abbastanza grande ed è pure in collina quindi innevato era uno spettacolo soprattutto per giocare....gente che scivolava con slittini, con sacchetti di plastica, con vassoi da portata....ma la scena più allucinante fu quando vidi un padre con i suoi gemelli di 8 mesi, scivolare con il passeggino a due posti giù per la collinetta.....pazzia pura....
C'era di tutto in quel parco, cani che correvano sulla neve a destra e sinistra, bambini impazziti per la gioia, tutto molto suggestivo.
Ad un certo punto venni pure coinvolta in una guerra a palle di neve e si sa in guerra tutto è permesso...fu così che in un momento di distrazione della madre, senza pietà lanciai non una, non due, non tre, ma una decina di palle di neve contro la babbuina più grande, a raffica e ripeto senza pietà...una palla addirittura fui talmente brava a lanciarla che non solo la presi in piena testa facendole volare il cappello ma nel modo di scappare lei inciampò facendo un volo a pancia in giù tipo pinguino... avete presente la scena del film Tre uomini e una gamba quando Giovanni segna? IO UGUALE!!!!
Era zuppa dalla testa ai piedi ma soprattutto incavolata come una bestia perché tutti i suoi amichetti la sfottevano imitando la sua caduta.
La ciliegina sulla torta è stata quando sua madre, vedendola tutta inzuppata, l'ha rimproverata, lì ci sarebbe voluta una Standing Ovation tutta per me.
Nonostante tutto, non mi ha accusato si è stata zitta, ma il suo sguardo ha lasciato intendere che la guerra è appena iniziata....chissà che ha in mente quella iena, intanto il risultato parte con ITALIA 1 - ZOO 0 e da ora ho capito che " La vendetta è un piatto che va servito freddo". :-D

02 febbraio 2009

" E' arrivata la neve"


Questa mattina sono rimasta a casa e per miracolo sono completamente da sola, ciò vuol dire televisore solo mio, salotto tutto mio, casa tutta mia, un paradiso di pace che durerà fino al primo pomeriggio, cioè fino al ritorno delle babbuine...
Cmq forse non sono completamente sola, perchè dovrebbe esserci la coreana, una nuova coinquilina che ha sostituito quella di prima.
Questa neanche si sente, capita a volte che non la vedo anche per giorni, diciamo che è molto riservata a volte un tantino inquietante, perchè quando non te lo aspetti te la ritrovi dietro le spalle neanche la senti arrivare, forse ho visto troppi film dell'orrore giapponesi...poi ogni tanto viene una sua amica a trovarla e questa fa solo paura a vederla, quando ti guarda sembra che ti odia, ora non vorrei esagerare ma quando l'ho conosciuta la prima volta invece di dirmi ciao....piacere di conoscerti..... diciamo le solite cazzate, mi ha guardato come se avesse visto un nemico un obiettivo da eliminare, ora, io non vorrei dire niente, ma non è che si aggira un certo lesbicismo e questa mi vede come una rivale? Forse è una cultura diversa, forse ho capito male, non so, ma queste girano mano per la mano, si danno bacetti, mangiano nello stesso piatto, a me non sembra normale anche perchè io con le mie amiche non mi chiudo in bagno...
Ora chissà quanto impiegherò per imparare il nome di questa nuova coinquilina, i nomi coreani non mi vogliono proprio entrare in testa!!!

In tutta l'Inghilterra sta nevicando, al telegiornale ho visto Londra piena di neve tanto che l'aereoporto è stato chiuso....io sono seduta sul divano e di fronte a me c'è una grande finestra, tipiche delle case vittoriane, e osservo fioccare, per me che non sono abituata a vedere tetti e vialetti imbiancati è uno spettacolo la mia prima neve a Bristol!!!
A Palermo l'unica cosa che ho visto cadere dal cielo o era merda o gente che si buttava dai balconi....

Osservavo poi la TV, anche perchè a capirla del tutto ancora mi è un difficile, per fortuna qualche programma ha i sottotitoli in inglese, così mi sento meno impedita....
Sono rimasta stupita dalla pubblicità, non solo dura pochissimo , ma non ci sono donne nude, messaggi a doppio senso, seni e sederi in bella vista, niente di niente...semplici messaggi pubblicitari ironici e divertenti quando li capisco....in somma normali....stendiamo un velo pietoso sulla pubblicità italiana....
I programmi sono vari ed ho notato un notevole interesse verso le competizioni di ballo di tutti i generi, i reality, arredamento e ristrutturazione case e delle specie di telenovelas all'inglese...a mio parere orribili e anche vero che non amo tanto neanche quelle che fanno da noi....
Poi sono favolosi i programmi musicali dove ospitano tutti i cantanti internazionali, cantano dal vivo ed è uno spettacolo ascoltare, altro che da noi.....stendiamo un altro velo pietoso.....

29 gennaio 2009

" I Mezzi Pubblici"



Prima di venire a Bristol i miei amici mi avevano avvertito della poca efficenza dei bus cittadini, così convinta di aver avuto un lampo di genio, da grande figona mi ero convinta che problemi non ce ne sarebbero stati, AVREI COMPRATO LA BICI, soluzione economica, ambientalista, e salutare, meglio di così....
Quando mi hanno però avvertito che Bristol era un tantino sali e scendi e che non era poi così tanto facile , io mi sono gonfiata il petto ed ho detto " E che saranno due salite"e quando mi hanno detto che il tempo non si presta tanto all'uso della bici io ho detto " E che saranno due gocce d'acqua...mi faccio regalare un bel keeway"
Così con la convinzione di avere tutto un programma infallibile mi sono detta " Nessun problema".
Tutto questo naturalmente prima di vedere con i miei occhi...altro che sali e scendi ...qui ci vogliono due pistoni al posto della gambe, una bombola di ossigeno e se è il caso una siringa di adrenalina per riattivare il cuore...e la mattina quando si forma il ghiaccio per le strade? Vogliamo parlarne? Altro che bici qui ci sarebbe bisogno di uno skilift per le salite e un Ave Maria per scendere...
Così con la coda tra le gambe e orgoglio sotto i piedi, mi sono munita di abbonamento ed ho sperimentato i bus.
Sono molto cari figuratevi che una singola corsa verso il centro città mi costerebbe £ 2,30, mentre con l'abbonamento posso fare tutte le corse che voglio e mi costa solo £ 1,60 al giorno.
Di giorno devo dire sono perfetti per muoversi in città anche se gli orari potrebbero essere organizzati un po' meglio soprattutto per la sera, si perché le ultime corse finiscono prima della mezzanotte, così se vuoi andare da qualche parte devi prendere il taxi...che cmq non sono cari come da noi.
Alcuni bus poi sono belli da prendere, parlo di quelli a due piani , è piacevole avere la vista dall'alto della città.
Ho notato che sono molto utilizzati soprattutto nelle ora di punta, ma chi più li usa sono gli anziani anche quelli che hanno una mobilità ridotta, è bello vedere questi graziosi vecchietti che in molti si rendono così autosufficienti...
Un giorno ho preso un bus che mi portava dal centro in periferia, così da vedere anche qualcosa in più, stranamente il bus non era molto pieno c'ero io e una vecchietta, all'inizio non feci tanto caso ma fermata dopo fermata il bus cominciò a riempirsi...voi vi direte e allora?
Si ma quelli che salivano erano solo vecchi, uno dopo l'altro i posti del bus si occupavano, e più si andava avanti altri vecchi salivano.
Ad un certo punto mi sono alzata perché mi sono sentita occupare... in piedi però mi sono resa conto meglio della situazione.... il più giovane poteva avere 70 anni, immaginatevi ora come poteva essere la scena... vi giuro che non sono cattiva, ma ad un certo punto mi sono sentita male, ogni colpo di tosse catarroso era uno spettacolo.
Di colpo mi sono sentita depressa tanto che alla prima fermata sono scesa...
Non ho niente contro i vecchietti anzi sono contenta della loro indipendenza...ma in quella situazione non posso mica dire di aver avuto una ventata di freschezza ;-)

FOTO BRISTOL